“Disposti a tutto” dal soggetto alla scrittura di una sceneggiatura

 Ciao a tutti!

Oggi voglio parlarvi di un progetto che stiamo realizzando con i professori Manicardi e Zunino.

BRIEF DEL PROGETTO:

Il progetto "Disposti a tutto" consiste nel creare un video della durata di 3-5 minuti in cui si narra la storia di qualcuno che è disposto a tutto pur di riuscire a raggiungere l'obiettivo che si è prefissato.

Per realizzare il video finale è necessario fare vari passaggi, prima di tutto abbiamo diviso la classe in quattro gruppi e ogni gruppo ha cominciato a cercare un tema per il video; successivamente tutta la classe ha scelto, tra le idee pensate da ogni gruppo, quella che preferivano.

Dopodiché ogni gruppo ha cominciato a sviluppare l'idea scelta, in seguito abbiamo iniziato a lavorare prima al soggetto, poi alla scaletta e alla sceneggiatura e infine allo storyboard; il tutto per poi iniziare a fare le varie riprese.

Purtroppo a causa dell'attuale emergenza sanitaria non possiamo fare riprese in luoghi pubblici e, per non rischiare di creare assembramenti in varie zone della città, abbiamo deciso di girare tutte le clip necessarie all'interno della scuola.

DIVISIONE IN GRUPPI:

Per realizzare il progetto siamo stati divisi in gruppi; noi eravamo il gruppo 1 ed ero in gruppo con Alice Grespi,  Luca Fracasso, Marco Mattioli e Antonella Monica Tudoran.

Per completare tutte le fasi della realizzazione del progetto abbiamo collaborato tra di noi: abbiamo unito tutte le nostre idee e ognuno di noi ha partecipato a tutte le varie fasi.

SOGGETTO:

Siamo partiti dalla ricerca di un'idea, in questa fase ognuno di noi ha pensato al tema della storia e al suo possibile sviluppo; non abbiamo scelto subito un'idea definitiva, infatti ogni gruppo proponeva la propria idea, poi a votazione tutta la classe sceglieva quella migliore. 

Dopo aver trovato un'idea da sviluppare (quella del gruppo 1) si comincia a sviluppare il soggetto, ovvero la storia del nostro film (in questo caso cortometraggio).

Il soggetto ha alcuni tratti fondamentali che lo distinguono da un semplice romanzo, infatti è solitamente scritto in terza persona e utilizza il tempo presente indicativo, deve essere semplice e diretto, non deve essere romanzato perché deve essere scritto in "modo visivo" (per far capire solo leggendo tutto quello che accade nelle varie scene), infine deve avere una struttura accattivante e curata.

Prima di iniziare a scrivere il soggetto si possono delineare varie informazioni, come ad esempio il titolo del prodotto audiovisivo, la sua durata, il genere, dove è ambientato e in che tempo. Inoltre, dopo aver scritto il soggetto si può creare una scheda personaggio e una divisione del soggetto.

La scheda personaggio deve includere più informazioni possibili sul nostro protagonista, in modo da riuscire a comprenderlo al meglio come ad esempio: nome, cognome, età, sesso, nazionalità, residenza, passioni/hobby, carattere e esigenza drammatica (il motivo che spinge il nostro protagonista a compiere determinate azioni per raggiungere il suo obiettivo).

Infine si può dividere il soggetto in tre atti, ovvero:

ATTO 1: Vi è la presentazione del luogo, del tempo e del protagonista, si delinea anche l'esigenza drammatica.

ATTO 2: Il protagonista insegue il suo scopo attraversando varie difficoltà.

ATTO 3: Il personaggio riesce o non riesce a raggiungere il suo scopo; in ogni caso ha subito dei cambiamenti.

Come già precedentemente detto nel nostro gruppo non vi erano ruoli ben definiti, abbiamo collaborato tutti. 

A parer mio il soggetto del mio gruppo poteva essere un po' più dettagliato.

Il soggetto che è stato scelto è quello del gruppo 1; concordo con la scelta fatta dai miei compagni, ma ho trovato interessante anche quello del gruppo 2.

Questo è il link per vedere il nostro soggetto: https://docs.google.com/document/d/15Q8GsuSh5vl94eynT7n_8Ei-uoDB627RH_Upi0rHVqE/edit

SCALETTA:

Subito dopo il soggetto ogni gruppo ha cominciato a realizzare la propria scaletta, ovvero una breve descrizione del soggetto realizzata seguendo un'elenco numerato secondo l'ordine cronologico degli avvenimenti. 

Come già precedentemente detto nel nostro gruppo non vi erano ruoli ben definiti, abbiamo collaborato tutti. 

Nella scaletta del mio gruppo non avrei cambiato nulla, la trovo precisa e dettagliata.

La scaletta che è stata scelta è, anche in questa fase, quella del gruppo 1; ma a differenza di quanto accaduto per il soggetto, abbiamo unito la nostra scaletta con quella degli altri gruppi. Personalmente non mi piace molto la scaletta definitiva poiché vi sono delle azioni che trovo un po' slegate dal resto della storia.

SCENEGGIATURA:

Dopo aver concluso e votato la scaletta abbiamo cominciato a lavorare alla sceneggiatura, ovvero un testo in cui va inserito una descrizione delle scene e i dialoghi.

Per realizzare le nostra sceneggiatura i professori ci hanno chiesto di realizzare una sceneggiatura all'americana, ovvero una sceneggiatura in cui non vi è una divisione interna della pagina (come in quella italiana) e pertanto ha tutti i vari dialoghi al centro. 

Per la stesura della sceneggiatura avevamo un formattazione precisa da rispettare: 

Font: Courier

Corpo: 12

Interlinea: 1

Margini: 2,5 per tutti i lati, prevedendo 0,3 o 0,5 cm per la rilegatura.

Intestazione: Maiuscolo, sottolineato, grassetto, giustificato.

Didascalia: Minuscolo, giustificato.

Personaggio: Maiuscolo. Distanza dal bordo pagina sinistro 5,5 cm, distanza dal bordo destro: 9,5 cm.

Dialogo: Minuscolo, allineato a sinistra. Distanza dal bordo pagina sinistro 3 cm, distanza dal bordo destro 11,5 cm.

Parentetico: Minuscolo, allineato a sinistra. Distanza dal bordo pagina sinistro 4,5 cm, distanza dal bordo destro 8 cm.

Come già detto in precedenza nel nostro gruppo non vi erano ruoli ben definiti, abbiamo collaborato tutti unendo le nostre idee.

Nella sceneggiatura del mio gruppo si poteva aggiungere qualche dialogo, oppure aggiungere alcuni dettagli a quelli già presenti.

In questa fase abbiamo scelto di unire la sceneggiatura del gruppo 1 con quella del gruppo 2. Personalmente mi piace il risultato finale, anche se le due sceneggiature non mi sembrano molto collegate tra loro. 

CONCLUSIONI:

La parte che più mi è piaciuta è stata la realizzazione del soggetto, poiché ogni componente del mio gruppo ha pensato a varie idee per poi unirle tutte insieme.

Posso dire che grazie a questo progetto ho capito che serve moltissimo lavoro per realizzare un semplice video, specialmente prima di cominciare a fare le varie riprese.

Grazie a questo progetto ho imparato ad essere più collaborativa con i miei compagni, inoltre ho imparato a esprimere le mie idee e confrontarle con gli altri.

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